La 24ª edizione della Maroc Challenge, svoltasi dal 29 novembre al 5 dicembre, con un percorso rinnovato, molta sabbia e sei tappe ricche di avventura, ha soddisfatto pienamente le aspettative.
I partecipanti, favoriti da condizioni meteorologiche più miti rispetto alle ultime edizioni, hanno affrontato un tracciato impegnativo, progettato con ampie zone sabbiose e dune.
Con 198 team iscritti provenienti da quindici paesi, la prova è sempre più internazionale e, dopo 24 edizioni, si è affermata come un punto di riferimento nel panorama delle competizioni automobilistiche amatoriali in Marocco. L’avventura è stata emozionante, spettacolare e implacabile, con una grande varietà di piste e vaste aree di sabbia e dune. A causa della mancanza di piogge e del caldo degli ultimi mesi, il terreno si presentava particolarmente difficile, con sabbia estremamente morbida e instabile, richiedendo massima attenzione soprattutto nelle zone polverose e di fesh-fesh.
Il record di iscrizioni ha creato un’atmosfera eccezionale e ha confermato la sensazione di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Dei 198 veicoli partiti in questa Winter 2025, 135 sono riusciti a terminare la prova, che si è rivelata tanto dura e impegnativa quanto tecnica e divertente.
Questa 24ª edizione è stata ancora una volta un’esperienza memorabile. L’avventura è iniziata a Er-Rachidia, dove, dopo le verifiche, la prima tappa è partita verso M’Hamid, punto di inizio di un’edizione spettacolare che ha previsto arrivi di tappa a Zagora, Sidi Ali —con la tradizionale notte in bivacco— ed Erfoud, città da cui sono partite due tappe prima della conclusione ai piedi del celebre Erg Chebbi.
Rui Cabaço, briefingman della Maroc Challenge, ha dichiarato che «il bilancio è positivo. Abbiamo registrato un’elevata partecipazione, una grande varietà di nazionalità, un parco vetture davvero interessante e alcuni veicoli molto particolari». Sottolinea inoltre che «i percorsi sono sempre più adattati alle categorie e vengono studiati con maggiore dettaglio, cercando varianti che si adattino meglio al terreno affinché tutti possano divertirsi». Guardando al futuro, aggiunge: «Avevamo promesso più sabbia, e ce n’è stata, ma abbiamo anche capito che nelle prossime edizioni dovremo aumentare le zone di dune per gli SSV. Necessitano di più sabbia e più dune, e stiamo già lavorando sulle soluzioni per la prossima edizione».
CLASSIFICHE
Adventure (Auto):
• Adventure C1: JORDIS TEAM (Peugeot 205)
• Adventure C2: TEAM TOURAINE (BMW 1602)
• Adventure C3: TEAM 2CV RTH – DD4/4 (Citroën 2CV 4×4)
• Adventure C4: GORDITOS TEAM & PILOTES PER UN SOMRIURE (Subaru Impreza)
Raid (Auto):
• C2 RAID: ON THE ROAD AGAIN (BMW E28)
• CX2 PRO RAID: TEAM 2CV RTH – DEUGGY 001 PEGASE (Citroën 2CV)
• CX4 PRO RAID: TEAM MC QUEEN (Porsche 964)
Adventure TT (Fuoristrada):
• Adventure TT1: TEAM MAGIA MOTOR 1 (Suzuki Jimny)
• Adventure TT2: SOLER MOTORSPORT (Jeep Wrangler)
• Adventure TT3: TRAIL DUNES (Toyota Land Cruiser KDJ 155)
• Adventure Lite: BIG GREEN TEAM (Toyota Land Cruiser)
• Adventure SUV: RODSAN (Toyota RAV4)
Raid TT & SSV:
• Raid TT: HOTEL SUR TEAM (Mitsubishi Montero)
• SSV: FREEBUGGY1-JOANKI (Can-Am Maverick X3)
Classifiche complete:









